Valutazione Rischio Rumore
Dalla valutazione del rischio rumore alle misure fonometriche dei livelli di esposizione
Le procedure di valutazione del rischio rumore sono indicate al Titolo VIII capi I e II del D. Lgs. 81/08. L’esposizione a rumori di elevata intensità e per lungo periodo di tempo provoca una serie di alterazioni a carico delle strutture neuro-sensoriali dell’orecchio interno.
In Italia l’ipoacusia da rumore, cioè la diminuzione fino alla perdita della capacità uditiva, è la patologia professionale più frequentemente denunciata.
Dai dati INAIL la malattia professionale “Ipoacusia e sordità da rumori” rappresenta circa il 40% dei casi di tutte le malattie professionali denunciate nel ramo industria, servizi e agricoltura.
Alis, in ottemperanza a quanto richiesto dalla normativa vigente, mette a disposizione una serie di servizi per un’esatta valutazione del rischio rumore
- Sopralluogo del nostro personale qualificato presso gli ambienti di lavoro l’effettuazione delle misure fonometriche
- Studio del ciclo produttivo, delle mansioni, delle postazioni di misura e dei macchinari utilizzati dal personale
- Rilievi fonometrici in corrispondenza delle varie postazioni individuate eseguite con fonometro integratore in classe I, conforme alle norme EN 60659/94 e 60804/94 e certificato SIT
- Effettuazione dei rilievi fonometrici da parte di personale tecnico competente in acustica iscritto agli albi della Regione Lazio, secondo le modalità previste dalla prassi metodologica tenendo conto dell’eventuale errore di misura
- Caratterizzazione della tipologia di rumore presente mediante analisi in frequenza (bande di ottava) e misurazioni del livello di picco con filtro di ponderazione “C”
- Valutazione della presenza di sostanze ototossiche nel ciclo produttivo e indicazioni circa la possibilità che vi siano interazioni tra rumore e vibrazioni nell’utilizzo di macchinari e attrezzature di lavoro
- Elaborazione dei dati acquisiti e calcolo dei livelli di esposizione personale al rumore (Lex,8h) in relazione ai tempi di permanenza (tempo effettivo di esposizione)
- calcolo di esposizione al rumore tenendo conto dell’attenuazione dei DPI utilizzati in Azienda (valori di esposizione al rumore con e senza utilizzo dei DPI)
- Valutazione dell’efficienza dei DPI utilizzati mediante algoritmi di calcolo indicati da linee guida e normative tecniche nazionali
- Classificazione della mansione nelle fasce di rischio individuate dalla normativa
- Elaborazione di schede di rumorosità macchina con l’indicazione dei livelli equivalenti misurati nei “posti operatore” durante l’utilizzo della specifica macchina e/o attrezzatura; indicazioni circa le misure di prevenzione da adottarsi finalizzate al contenimento del livello di esposizione per gli addetti
- Indicazioni dei tempi massimi di permanenza senza DPI affinchè vengano rispettati i valori superiori di azione, così come definiti dal’ 188 del D. Lgs 81/08
- Documento di valutazione del rischio rumore ai sensi del Decreto Legislativo 81/08con la verifica, per ciascuna mansione, del superamento dei livelli di azione o del valore limite al fine di indirizzare l’Azienda e il medico competente verso i relativi obblighi aziendali
- Formazione ai lavoratori ai sensi del D. Lgs. 81/08su uso corretto dei dispositivi di protezione individuale dell’udito – uso corretto delle macchine, utensili, attrezzature, ai fini della riduzione al minimo dei rischi per l’udito
- Mappatura acustica degli ambienti di lavoro con l’utilizzo di software previsionali e restituzione grafica tridimensionale dei valori misurati
- Studi di bonifica acustica finalizzate al contenimento del livello sonoro in ambiente di lavoro e sulle singole attrezzature
- Certificazione macchine finalizzate a conoscere il livello di rumorosità prodotto da macchine e attrezzature di nuova fabbricazione in conformità alle Direttive Europee
- Collaudi acustici in sito su barriere e asfalti finalizzati a conoscere il coefficiente di assorbimento e l’indice di isolamento con metodo impulsivo.